STORIA DI UN'IDEA
Il progetto LUSTRI VENEZIANI è un’idea che nasce dalla storia, quella millenaria delle fornaci di Possagno, dove la qualità unica delle cave di argilla ha permesso la produzione di coppi, tegole e pavimenti dalle eccezionali caratteristiche di durata, e quella artistica delle ceramiche di Nove di Bassano del Grappa, ammirate e ricercate sin dal Settecento. L’intuizione geniale di Industrie Cotto Possagno è stata nell’unire le forze in una sinergia di conoscenze, coordinate dal dott. Giovanni Vardanega.
Andrea Sebellin nel suo laboratorio
Andrea Sebellin, discendente ed erede di una delle storiche fornaci di Nove di Bassano, i maiolicari di antica memoria, di cui il nonno Teodoro Sebellin è stato uno dei più illustri rappresentanti, cura i decori e le cotture dei Lustri Veneziani, lavorando con naturale destrezza smalti, ossidi, metalli e polveri di vetro, per creare superfici dalle incredibili cromie.
Logo Sebellin Ceramiche
Bruno Rosa, storico collaboratore è figlio d’arte, il padre Otello Rosa, pittore e scultore, Direttore Artistico delle Ceramiche San Polo, è stato uno dei massimi esponenti dell’arte negli anni ‘50 a Venezia. Lo stesso gene è stato ereditato dal figlio Bruno, designer e progettista, le cui visionarie composizioni di Lustri Veneziani impreziosiscono gli ambienti più disparati.
Bruno Rosa al lavoro CERSAIE 2017
Opere in ceramica di Otello Rosa:
Ritmo a due colori (1954) e pannello Nefer (1969)
Vaso "due colori" e pannello "Nefer"
Lavorazione Sgrafi
Più che piastrelle, manufatti dall’aspetto squisitamente artistico ed emozionale, impareggiabili per colori e sfumature, dalla superficie irregolare, che offrono molteplici possibilità alla fantasia dei progettisti per applicazioni di altissima qualità.
Realizzazione Sgrafi